Una storica azienda italiana come Vimar che viene fondata da Walter Viaro e Francesco Gusi a Marostica, un paese in provincia di Siracusa. Il marchio nasce nel giorno della festa del lavoro, il 1 Maggio 1945, per festeggiare anche la fine della guerra. La voglia del marchio, che è comune a quella di tutta la popolazione italiana, è quella di ripartire e ricostruire. Nei primi anni l’azienda risiede presso un vecchio stabilimento che in precedenza aveva realizzato cappelli, ed inizia la sua produzione di prodotti ad uso civile per l’energia elettrica, basati su elementi ottenuti con lo stampaggio di resina termoindurente.
Il capostipite dei prodotti Vimar è il famoso portalampade, seguito in rapida successione da prese a muro, spine, e spinotti per i ferri da stiro. Prodotti quindi abbastanza semplici ed elementari, le cui parte metalliche venivano o acquistate o prodotte in loco tramite fogli cesoiati in strisce con un semplice bilanciere manuale. Il grande successo degli anni ’50 è dato dall’interruttore a pera che avrà un successo enorme e che per molti anni connoterà bonariamente Vimar come la fabbrica dei “peretti”. La gamma di cronotermostati della Vimar è molto ampia e abbraccia prodotti economici e basilare, ma anche avanzati e più costosi.
La maggior parte dei cronotermostati della Vimar consentono un controllo della temperatura dell’ambiente domestico (sia per quel che riguarda il lato riscaldamento che quello del condizionamento), una programmazione giornaliera/settimanale della temperatura della casa, e un’alimentazione a batterie stilo AA / AAA da 1,5 V. La sua gamma comprende sia cronotermostati a parete che da incasso, sono quindi adatti ad ogni tipo di gusto ed esigenza estetica, forniti di un design moderno e all’avanguardia, con colori chiari come il bianco, ma anche scuri, neri ed eleganti. Vimar è l’ennesimo marchio italiano di spicco nel campo dell’elettronica.