In commercio ci sono due differenti tipologie di cronotermostato, quelli a funzionamento analogico e quelli digitali. Prima di capirne le reali differenze tra i due apparecchi, con questa guida vogliamo darti alcuni consigli su come programmare un cronotermostato giornalmente o settimanalmente. Partiamo dal primo caso. Se il nostro apparecchi ci consente di effettuare una programmazione giornaliera della temperatura nell’arco delle successive 24 ore, possiamo impostare in generale una temperatura della casa non oltre i 20° C.
Se andate a casa di un vostro amico e vi accorgete che la temperatura è troppo alta consultate il suo termostato, se ne possiede uno, e consigliatela di abbassarla, che i Caraibi sono da un’altra parte! Se non dispone di un cronotermostato consigliategli di installarne uno, perché probabilmente otterrà un notevole risparmio energetico. I 20° C si riferiscono alla temperatura da tenere in casa dalle ore 7 del mattino, fino al massimo le 8 e 30. se poi andate a lavoro, non vi è bisogno di tenerla a 20°, ma la si può abbassare fino a 15° C. Se torni a pranzo puoi impostare di nuovo 20° C fino a che non esci nuovamente per il lavoro e tenerla nuovamente bassa fino ai 15° C. Al tuo ritorno, la sera, puoi impostare una temperatura di 16° C fino alle 19, mentre dalle 19 alle 23 puoi passare a 20°, che ti aiuterà anche a prendere sono. Per la notte i 16° vanno più che bene.
Pro e contro per ogni modello
Queste variazioni, una volta impostate giornalmente, verranno ripetute dal nostro cronotermostato fino a nuovo ordine. Ovviamente, questo tipo di apparecchio si adatta particolarmente a quelle persone che hanno una routine giornaliera abbastanza regolare. Se le tue esigenze sono differenti, invece, puoi acquistare un modello di cronotermostato che ti consenta di programmare una certa temperatura per ogni giorno della settimana. Questo apparecchio, quindi, ripeterà ogni settimana la programmazione da noi effettuata, fino a nuovi ordini.
Ci sono quindi due modelli distinti e separati di cronotermostato, qual’è quello più adatto alle tue esigenze? In base alla risposta che darai a questa domanda, potrai acquistare il modello migliore per te. Come detto all’inizio, ci sono in commercio due grandi tipologie di cronotermostato, quelli analogici e quelli digitali. Il primo, quello analogico, può essere programmato sia in modalità giornaliera che settimanale. Essi incorporano delle lancette che possono essere regolate manualmente.
Quale scegliere?
Molti però difettano per impostazioni di temperature che non scendono al di sotto dell’intervallo di 15 minuti. Ad esempio possiamo impostare 20° alle 12 e alle 12:15, ma non alle 12:05. addirittura, alcuni modelli con la predisposizione per la programmazione settimanale, offrono un intervallo di tempo non più piccolo di un ora, quindi sarà possibile programmare una data temperatura alle 12, alle 13 o alle 14, ma non ad intervalli più piccoli. Inoltre, offrono solo la programmazione giorno – notte. Il cronotermostato digitale, invece, può anch’esso programmare la temperatura su base giornaliera o settimanale, ma con intervalli di tempo precisi al minuto e con la possibilità di visualizzare il tutto su un ampio display LCD retroilluminato.
Il suo utilizzo ci consente di programmare i livelli di temperatura senza intervalli. Di solito essi offrono la possibilità di cambiare fino a 6 impostazioni differenti nell’arco della giornata, e non solo 2 come avviene nel caso dei modelli analogici (ciclo giorno – notte). Sono ovviamente i modelli migliori, anche si di contro costano molto di più.